Mentre il declino uditivo dell’uomo comincia intorno ai 30-40 anni, la donna ritarda questo momento grazie agli ormoni che hanno un effetto protettivo sul suo sistema uditivo. Durante la menopausa, quindi, si ha una riduzione del livello degli estrogeni con una conseguente ripercussione sull’udito della donna.
Per verificare questa teoria, i ricercatori hanno sottoposto ad un test dell’udito 104 donne, in menopausa da almeno un anno, e, in media, di 51 anni di età. Il test dell’udito è stato ripetuto una seconda volta circa sette anni e mezzo dopo. Questi test hanno stabilito che la menopausa sembra agire come il trigger, il fattore scatenante, di un relativamente rapido declino dell’udito.
Ma c’è qualcosa che si può fare per evitare la perdita dell’ udito che si sviluppa nella menopausa? La risposta non è chiara.
Essendo l’udito della donna protetto dagli ormoni, sembrava logico pensare che la terapia ormonale sostitutiva (o HRT in inglese) in post-menopausa avrebbe potuto aiutare le donne nel declino uditivo, ma il risultato dello studio appare opposto rispetto alle aspettative.
Uno studio condotto su 80.972 donne seguite dal 1991 al 2013 dalla North American Menopause Society e pubblicato sulla rivista Menopause ha evidenziato che effettivamente la terapia ormonale con estrogeni e progesterone non compensa la mancanza di ormoni protettivi per l’udito, bensì aumenta il rischio di perdita di quest’ultimo. Le prestazioni nei test dell’udito delle donne trattate con terapia ormonale sostitutiva sono risultate essere fino al 30 per cento inferiori a quelle delle donne che non hanno ricevuto la terapia ormonale sostitutiva.
I risultati differenti indicano che la relazione tra HRT e udito sia ancora non chiara. Tuttavia le donne dovrebbero essere avvisate circa il rischio di perdita dell’udito associato almeno con alcuni tipi di HRT.
Il dottor JoAnn Pinkerton, direttore della ricerca, ha infatti sostenuto l’importanza dell’informazione in merito a rischi e benefici della terapia ormonale sostitutiva, sui quali ogni donna dovrebbe essere opportunamente informata per poter compiere una scelta equilibrata e consapevole.
Fonti: www.leggo.it – www.cisento.com – www.specialistidelludito.it