Come Audioprotesista itinerante, il suo è un caso unico
Lui è Roberto Boscardini, laureato in Tecniche Audioprotesiche e, appunto, Audioprotesista itinerante, oltre che Audiometrista.
Che vuol dire “itinerante”? Semplicemente che non ha uno studio tutto suo, ma si appoggia a una catena di negozi di ottica dove dà appuntamento ai clienti che necessitano di consulenza e assistenza.
Portandosi dietro naturalmente la strumentazione necessaria per eseguire test, validare trattamenti, valutare i progressi grazie agli apparecchi acustici.
Una scelta singolare
Una scelta dettata anche da ragioni di natura economica, visti i costi che un negozio proprio comporta in termini di struttura, arredo, spese di locazione e quant’altro.
Ma io riscontro anche in questo giovane professionista (anche se esercita come Audioprotesista dal 1999) la capacità di re-inventarsi la professione, senza lasciarsi intimorire da ostacoli che a qualcuno, o a parecchi, potrebbero sembrare insormontabili.
Questa insolita ma ingegnosa soluzione gli permette così di essere presente a Bologna e provincia con il logo “Riudire” (Bologna, Casalecchio di Reno, Castel San Pietro Terme, Castel Maggiore, San Lazzaro di Savena, con una capatina a Faenza).
I Centri Audioprotesici RIUDIRE – si legge sul “Chi sono” del sito – sono centri all’avanguardia per la protesizzazione uditiva, nati da un team diretto dal Dott. Roberto Boscardini, laureato in Tecniche Audiometriche ed Audioprotesiche all’Università degli Studi di Ferrara.
Dopo vent’anni di esperienza nel settore si è deciso di creare una struttura che, abbattendo i costi fissi, consente di fornire prodotti di elevatissima qualità ad un prezzo accessibile a tutti.
Uniamo l’esperienza alla qualità dei nostri prodotti per rendere ogni applicazione un successo per il cliente e soprattutto per noi stessi.
Le domande che ho rivolto all’Audioprotesita itinerante
Al dott. Roberto Boscardini ho rivolto le domande che seguono.
1. Cominciamo con una domanda d’obbligo che riguarda la figura dell’Audioprotesista? Chi è e cosa fa?
2. Lei sembra essere (mi corregga se sbaglio) un caso particolare all’interno della categoria. Non ha infatti uno studio tutto suo ma è presente in vari centri a Bologna e provincia. Perché questa scelta?
3. Qual è la sua giornata tipo: quali attività (vendita, consulenza, trattamenti ecc.)
4. Parliamo di apparecchi acustici. Lei come si regola con i suoi clienti/pazienti? Voglio dire, quali apparecchi sceglie e in base a quali criteri? per esempio: monomarca o sceglie in base alle esigenze del paziente
5. Qual è il suo approccio verso una persona che viene per la prima volta alla sua attenzione?
6. Qual è l’atteggiamento più comune del cliente nei confronti dell’Audioprotesista? Fiducia/sfiducia e perché?
Tutte le risposte che ti aspetti
Le risposte dell’Audioprotesista itinerante, dott. Boscardini? Le trovi tutte nel video che presento in questa pagina.
Ma vorrei sottolineare due aspetti che mi hanno particolarmente colpito nella chiacchierata che ho fatto con il dott. Boscardini.
Il primo è l’assistenza domiciliare per le persone non autosufficienti. Lo so che lo fanno tutti gli Audioprotesisti o quasi, tutto dipende però dal tempo che vi si dedica: tutti i pomeriggi nel caso in questione.
Il secondo aspetto è relativo alla professione, che tutti, almeno a parole, dicono essere sanitaria.
Ciò dovrebbe implicare la logica conseguenza che la professione non possa essere ridotta a una semplice licenza di commercio.
Più studio, meno vendita, in soldoni.
Altrimenti a che serve la laurea? La laurea appunto, come requisito essenziale per esercitare questa professione.
Ma perché il principio sia valido è necessario che si facciano rispettare le regole.
Come? Con la lotta all’abusivismo, in primis.
Non è più tempo dei venditori porta a porta.
Ma neppure quello delle farmacie che distribuiscono consulenza sull’udito senza averne titolo, e vendono amplificatori come fossero veri apparecchi acustici a tutti gli effetti.
Chi ha orecchi per intendere…
Il dott. Boscardini, che ho definito “Audioprotesista itinerante” in questa intervista, gestisce anche una pagina Facebook che trovi a questo link:
https://www.facebook.com/riudire?fref=ts
Buona giornata!
Peppino Zappulla
[by Acufeni, che fare]
P.S. – Colgo l’occasione per ricordarti che è disponibile il mio report “Acufeni Insopportabili?” dove racconto la mia esperienza e i risultati ottenuti. Se lo desideri, prima di acquistare il report, puoi scaricare gratuitamente l’anteprima da questa pagina.
Complimenti, sarebbe interessante sapere come hai superato l’obbligo di avere una struttura commerciale, quindi un negozio come previsto dalle normative vigenti. Cordiali saluti
Risponde il dott.Roberto Boscardini (che ringrazio ancora per aver accettato l’intervista)
“La struttura commerciale esiste, ma non è il punto dove si effettuano i controlli, adattamenti ed applicazioni. La mia azienda è in regola al 100% con le normative vigenti, in quanto:
– è in possesso di apparecchiature certificate, comunicate ed approvate dalle ASL con le quali lavoro;
– chi ci lavora è in possesso di regolari Diplomi di Tecnico Audiometrista e di Tecnico Audioprotesista;
– chi ci lavora è in regola con i crediti Ecm che ogni Audioprotesista dovrebbe effettuare”.