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mercoledì, 27 Novembre 2024
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Fumo passivo comporta perdita d’udito

Una ricerca americana ha scoperto che il fumo provoca nei giovani malattie all’udito.
L’esposizione al fumo passivo comporta un aumento del rischio di perdita dell’udito, soprattutto negli adolescenti. Lo rivela uno studio pubblicato nel numero di luglio di Archives of Otolaryngology-Head and Neck Surgery, compagnia di ricerca americana.  
E’ COLPA DEL FUMO
Secondo i dati dello studio, circa il 60 per cento dei bambini negli Stati Uniti è esposto a fumo passivo. Gli studi hanno associato l’esposizione al fumo passivo prenatale o durante l’infanzia con varie condizioni di salute, da un peso sotto alla media alla nascita, alle infezioni respiratorie, ai problemi comportamentali e di otite. Gli autori hanno osservato che i bambini esposti a fumo passivo hanno maggiori probabilità di sviluppare un’otite media ricorrente. “Il fumo passivo può anche avere un impatto sullo sviluppo uditivo, con conseguente perdita dell’udito neurosensoriale” hanno aggiunto. 
LO STUDIO AMERICANO

Anil K. Lalwani e i suoi colleghi della NYU Langone Medical Center di New York hanno esaminato i fattori di rischio per perdita d’udito tra gli adolescenti, stratificati per gruppi demografici. Tra questi vi erano 1.533 individui dai 12 anni ai 19 anni di età. I partecipanti sono stati intervistati sul loro stato di salute e sull’anamnesi familiare, sull’esposizione a fumo passivo e su eventuali danni all’udito. Inoltre, sono stati sottoposti a un esame fisico, compreso il test del sangue per la cotinina (un sottoprodotto di esposizione alla nicotina) e al test dell’udito.  
I RISULTATI
Rispetto ai ragazzi non esposti al fumo passivo, coloro che invece lo erano avevano tassi più elevati di perdita dell’udito a bassa e alta frequenza. Il tasso di perdita dell’udito sembra essere cumulativo, aumentando con il livello di cotinina rilevato nelle analisi del sangue. Più si respira fumo, più si rischia l’otite.  
PROBLEMI ALL’UDITO LEGATI AL FUMO
Siccome la perdita dell’udito, a maggior ragione in età precoce, può causare problemi con lo sviluppo, gli autori suggeriscono che questi risultati abbiano “significative implicazioni per la salute pubblica negli Stati Uniti e, in generale, nel resto del mondo”. Essi rilevano che la maggior parte degli adolescenti non fanno uno screening per la perdita dell’udito e che in assenza di fattori di rischio, se ulteriori studi replicassero questi risultati, il fumo potrebbe essere considerato un vero fattore di rischio. “Gli adoloscenti dovrebbero essere istruiti sui fattori di rischio di perdita dell’udito: non c’è solo l’esposizione a forti rumori, per motivi ricreativi ( musica ad alto volume) o professionali, può essere decisiva la vicinanza a gente che fuma”.

Fonte: http://www.vivereinarmonia.it



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