I miei acufeni da sballo si presentano di norma nella maniera in cui cercherò di descriverli di seguito.
Al momento in cui scrivo gli acufeni da sballo che percepisco all’orecchio destro si manifestano con un normale fischio, mono-nota, continuo, senza interruzioni, né troppo alto né troppo basso, fastidioso quanto basta ma non da farti urlare.
Il cervello che fa, dorme?
Gli acufeni da sballo che avverto all’orecchio destro, o credo addirittura di sentire come fossero veri suoni, è il mio cervello che mi inganna (ma siamo noi che dovremmo ingannare il cervello, come mi consigliano, che bella alternativa), sono più difficili da raccontare.
Quel motore elettrico a scoppio ritardato
Gli acufeni da sballo dell’orecchio sinistro sono più insidiosi di quelli dell’orecchio destro. Quando non rompono troppo si presentano come il frastuono prodotto da un vecchio motore elettrico (mi ricorda quello che andavamo a vedere al mio paese che dava luce altalenante alla lampadine) i cui rotori erano collegati da una cinghia troppo lasca per trasmettere un movimento regolare, senza eccentricità. Un motore a scoppio, ma non troppo, quello che sento. Di quelli che ormai sono pezzi da museo. Eppure rivivono benissimo nel mio orecchio sinistro.
Una musica celestiale
Gli acufeni da sballo che percepisco nell’orecchio destro e nell’orecchio sinistro hanno inoltre la capacità di mettersi assieme, generando all’unisono, oltre agli acufeni da sballo di cui qui si discorre, anche dei suoni immaginari, diciamo così, estemporanei, talché verrebbe da pensare con qualche immaginazione che richiamino cori lontani, canti gregoriani, lamenti come di spiriti incatenati al loro incantesimo.
Gli acufeni da sballo mi regalano un’orchestra che non smette mai la partitura assegnata e quando il coro dovesse cessare un attimo la cantata, si avverte in alternativa un grido o il fracasso di un areo che decolla o una musica però incongruente.
Una vita nella norma?
Tutto questo gli acufeni da sballo che mi porto in testa lo provocano in condizioni normali, tutti i giorni e altrettanto fanno le notti, senza mai stancarsi né stancare me.
Gli acufeni da sballo che mi porto in testa mi permettono di condurre una vita che non si esiterebbe a definire nella norma.
Sono questi gli acufeni da sballo che mi porto in testa.
Buona giornata!
[by Acufeni, che fare?]