Acufeni ridotti, tutto quello che c’è da sapere
Acufeni ridotti all’osso seguendo le indicazioni che trovi nel libro “Acufeni, Ménière, Sordità” da ieri reperibile su Amazon.
Il sottotitolo è: “Acufeni, Ménière, Sordità: Tutto quello che ho scoperto su questi argomenti, da paziente, e ho voglia adesso di condividere con te”.
Mettiamola così per gli Acufeni ridotti all’osso, ma anche per Ménière e la Sordità
Cominci ad accusare qualche problema d’udito, fai fatica a seguire una conversazione in ambiente rumoroso, per non parlare della TV che ti sembra di non capire proprio, dato che parlano così in fretta, mamma mia.
Da qualche tempo ti si sono impiantati in un orecchio o in tutti e due certi “suoni fantasma” che percepisce solo tu, non ti danno tregua né di giorno né di notte e non sai più a che santo votarti. 
Ti è appena stata diagnostica una antipaticissima Sindrome, cosiddetta di Ménière, e da allora la tua vita è un inferno soprattutto per le vertigini e la perdita di equilibrio.
Non importa che tu sia giovane o meno giovane, questi eventi possono verificarsi a qualsiasi età.
La buona notizia è che delle tre situazioni che ti ho descritto, compresi gli acufeni ridotti all’osso, io, non faccio per vantarmi, sono portatore da anni, e da anni sto cercando una soluzione al problema (sempre che ne esista una, di soluzione).
Perché è una buona notizia per te? Perché in effetti una soluzione vera e propria non esiste (diffida di chi ti dice il contrario), esistono però tante vie d’uscita per impedire che questi fastidi rovinino la qualità della tua vita.
Ma non è un trattato di medicina
Intendiamoci, ci tengo a precisarlo a scanso di equivoci e malintesi, questo non è un trattato sulla Sordità o gli Acufeni ridotti all’osso o la Sindrome di Ménière, le Vertigini, gli Apparecchi Acustici, ti propongo questo libro come un elenco di parole chiave di cui mi sono occupato e continuo a occuparmi.
Perché? Perché a un certo punto della mia vita mi sono trovato nella necessità di far fronte al problema della sordità (causa Ménière), e degli Acufeni che spesso e volentieri l’accompagnano (e questo è proprio il mio caso).
Da lì è nata la mia propensione alla ricerca sul campo, alla scoperta di quanto la medicina (poco) e la tecnologia (molto) hanno saputo esprimere in questi ultimi anni per ovviare in qualche maniera al problema della sordità e dei fastidi connessi, Acufeni in primis.
Quali sono queste parole chiave cui mi sono dedicato per scrivere questo libro? Ne elenco di seguito alcune, così come mi vengono in mente nella speranza che siano le stesse che interessano anche te, per trovare risposte adeguate al tuo problema.
Le parole chiave
Cominciamo. Acufeni, Sordità, Ipoacusia, Declino Cognitivo, Sindrome di Ménière, Audiogramma, Audioprotesista, Audiologo, Apparecchi Acustici, Fitting Apparecchi Acustici, Apparecchi Acustici Solari, Guadagno Uditivo, Cervello, Microglia, Glicazione, Alimentazione, Perlmutter, Orecchio Interno, Vertigini, Equilibrio, Camera Iperbarica, Decibel, Ipoacusia Improvvisa, Otite, Cellule Ciliate, Terapia Genica, Chiropatica, Fisioterapia, Declino Cognitivo, Fitting Audioprotesico, Otorinolaringoiatra.
Qualcuna di queste parole ti intriga? Bene. Assicurarti questa sorta di “enciclopedia” degli Acufeni e della Sordità può essere per te la mossa vincente. Perché? Perché io che l’ho scritto ho cercato di raccogliere informazioni che possano servirti davvero, niente fuffa ma pura sostanza, estratta da pagine e pagine di articoli e ricerche consultate per risolvere il mio problema e che adesso metto a tua disposizione. Non risolverai del tutto il problema (non esistono soluzioni, diffida dei ciarlatani!), ma avrai uno strumento in più per capirci qualcosa.
L’Autore. Peppino Zappulla si occupa, in quanto paziente egli stesso, di Acufeni-Ménière-Sordità da qualche anno, documentandosi sulle più recenti ricerche scientifiche messe a disposizione in questo particolare ambito. Ha ricoperto per anni il ruolo di redattore per riviste in campo sanitario, con particolare riferimento alla cosiddetta medicina naturale.
