Il progetto si è facilmente realizzato in quanto s’inserisce all’interno di un dibattito culturale più ampio incentrato su un programma di Umanizzazione della Medicina. La necessità di un tale intervento sta nella consapevolezza dell’evoluzione della Società relativamente al variare della sua richiesta e percezione di Sanità. Ecco che la risposta più adeguata sembra essere l’ambire ad una fusione del ruolo tecnico del prodotto scientifico con il ruolo sociale. Fusione generatrice di ciò che da tutte le Culture viene identificato come Progresso.
Il riconoscimento della centralità del Cittadino portatore di patologia trova conferma all’attenzione posta alla Qualità della Vita, nonché alla sua continua e continuata Integrazione Sociale, onde evitare che l’atmosfera dell’istituzione sanitaria, le attività che ne caratterizzano la giornata, la lunga permanenza ne accentuino il disorientamento e il ripiegamento su di sé, come pure il distacco dal quotidiano sia familiare che socio-lavorativo.
Da ciò la trasformazione del luogo di cura, da sempre deputato a luogo di sofferenza, in un ambiente più rassicurante e familiare: pareti ravvivate da suggestive piccole collezioni fotografiche, piante, la presenza di un continuo e rasserenante sottofondo musicale, l’istituzione di una biblioteca per offrire ai pazienti e ai loro familiari momenti di svago e diversione dalla concentrazione sulla malattia restituendo l’indubbio valore alla “biblioterapia”e ai suoi benefici morali e psicologici. L’iniziativa del Passe-livre è stata concepita, quindi, non come servizio isolato e autosufficiente, bensì come parte di un più ampio processo comunicativo, punto di snodo di un’articolazione che si diffonde in un dare/avere coinvolgendo pubblici diversi: non più solo pazienti, familiari e personale medico ma anche Associazioni di volontariato e cittadini tutti. Nella fase attuale, il Passe-Livre conquista una visibilità sociale, essendo una funzione collettiva di grandi potenzialità, capace di costruire un “circuito”virtuoso della comunicazione il cui messaggio è quello di ambire ad una Medicina che sia Vera, Buona e Bella.
Lo scopo del Passe-Livre è leggere i libri, “liberarli” ossia farli circolare, vedere dove vanno a finire e, se se ne ha voglia, fare conoscenza e entrare in relazione con altri lettori-giocatori.
CHI SONO I PROTAGONISTI INDISPENSABILI DEL PASSE-LIVRE?
- I lettori
- I libri
- Il sito
COME FUNZIONA IL PASSE-LIVRE ?
- Vai su questo sito e ti registri come passatore (avrai una tua password personale e unica)
- Trova un libro per poter cominciare a giocare. Incontrerai due casi:
- Il libro fa già parte del circolo del Passe-Livre e ha sull’etichetta un numero che è il suo PLID. Il PLID è una specie di codice fiscale che identifica quel libro e solo quel libro. Il PLID si ottiene registrando il libro sul sito e serve a seguire i suoi eventuali spostamenti. Se il libro ha già un PLID vuol dire che qualcuno, prima di te, lo ha “liberato” e tu dovresti segnalare sul sito che lo hai trovato
- ) Sei tu che metti in circolo per la prima volta il libro. Vai sul sito, registralo, segnati il suo PLID, scarica l’etichetta, scrivici sopra il PLID, incollala sul libro
- Metti il libro in circolazione: “liberalo”
- Verifica sul sito se il libro è stato ritrovato. Ci sono tre possibilità:
- Qualcuno trova il libro e segnala sul sito, grazie al PLID, il ritrovamento. Lo legge oppure no e poi lo rimette in circolazione. Il gioco continua.
- Nessuno trova subito il libro. Si spera che qualcuno lo trovi e che il gioco possa proseguire.
Gabriele Delosa