Nel paziente con disturbi vertiginosi l’ indagine audiologica, che deve andare di pari passo alla valutazione dell’ apparato vestibolare, è da ritenersi indispensabile per la formulazione della diagnosi. L’ esame audiometrico deve essere pertanto fatto in modo sistematico su tutti i pazienti che riferiscono disordini dell’ equilibrio, visto che la diagnosi topografica di lesione è facilitata dal riscontro del buono o cattivo andamento delle due funzioni e tenuto conto che la lesione uditiva può essere ancora clinicamente silente. Dal confronto e dalla analisi delle risposte ottenute con le prove audiometriche e vestibolari, considerati come un “unicum”, scaturirà la diagnosi otoneurologica.
Autore: P. A. CALAMANDREI
Divisione di Otorinolaringoiatria degli Spedali Riuniti di Pistoia – U.S.L. no 3
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