Gli impianti cocleari sono l’ultimo ritrovato della tecnica per risolvere i problemi di sordità di adulti e bambini (già dagli 8 mesi). In pratica sono delle minuscole protesi che si usano per sostituire chirurgicamente, con un delicato intervento nell’osso temporale del cranio, la coclea, il componente dell’orecchio interno che trasforma le onde sonore in impulsi nervosi inviati al cervello.
Pur trattandosi di protesi estremamente sofisticate e dal costo molto elevato (20 mila euro per ogni orecchio più 30 mila euro di riabilitazione), una volta impiantate, il cervello può rifiutarsi di interpretare i nuovi impulsi provenienti dai suoni e dai rumori e disattivare i circuiti nervosi che consentono ad una persona di sentire.
In questi casi, frequenti nel caso in cui l’impianto è fatto nei due orecchi in fasi separate negli anni (come spesso avveniva in passato), si è verificato che le sonate e i concerti di Mozart fatti ascoltare tramite un iPod hanno il miracoloso effetto di “convincere” il cervello della bontà di possedere la facoltà dell’udito. La sperimentazione ha riguardato 200 persone negli ultimi due anni con ottimi risultati.
Forse anche con altri compositori classici come Vivaldi, Brahms sarebbe possibile ottenere buoni risultati. In realtà Mozart è sempre più utilizzato in ambito musico-terapeutico perchè la sua musica sembra la più vicina ai ritmi celebrali dell’uomo. Dall’effetto Mozart che rende i bambini più intelligenti, all’aiuto ai malati di Alzhaimer, fino alla cura delle sordità: l’arte di Mozart davvero non conosce confini.
Fonte: http://www.bintmusic.it/blog/essere/mozart_risveglia_ludito.html